Ci sono diversi modi per presentare le informazioni di un testo in forma abbreviata, come appunto per il riassunto.
Il modo può dipendere:
- da cosa dobbiamo riassumere (un articolo, un libro, dei fatti, tipo di argomento o materia)
- da quanto lungo deve essere il riassunto (una frase, una pagina, 10 pagine)
- dalla forma che ci viene richiesta (dei semplici appunti, uno schema riassuntivo, un estratto o un vero e proprio testo)
A volte ci viene richiesto di riportare le informazioni in modo oggettivo e impersonale, senza fare alcuni commenti sulla fonte o esprimendo opinioni. In questo caso si tratta di “RIASSUNTI INFORMATIVI”, che riportano in modo accurato le informazioni contenute in un testo o in un altro tipo di fonte (filmato, lezione in classe ecc.).
Si utilizza questo tipo di riassunto solitamente per opere scientifiche, tecniche o ogni qualvolta sia necessario presentare in modo oggettivo dei fatti.
Nel caso invece dei “RIASSUNTI DESCRITTIVI”, vengono descritte struttura e tematiche di un testo o di una fonte, piuttosto che riportare direttamente l’informazione contenuta.
Vengono usati per opere letterarie o cinematografiche, come libri e film. In questo caso si possono includere considerazioni sul senso e significato dei contenuti riassunti.
Ricordati che però non esiste una distinzione netta e rigida fra i due tipi di riassunto. L’importante è sapere che il requisito principale per un buon riassunto consiste nel presentare in modo chiaro e conciso le principali idee contenute in un testo o in una fonte, eliminando quegli elementi non strettamente necessari alla sua comprensione.