Quando si fa un riassunto descrittivo, oltre a riportare fedelmente gli elementi essenziali, spesso viene richiesto di mettere in evidenza il senso ed il significato contenuti nel testo o nella fonte (romanzo, opera teatrale, poesia, canzone, film ecc.).
Non esiste un solo modo per riassumere un’opera, dipende da diverse ragioni. Se, ad esempio si deve promuovere un nuovo libro, si cercherà di incuriosire il lettore.
A scuola invece viene solitamente richiesto di riassumere non solo la trama e le tematiche, ma anche di fornire un commento.
Qui sotto trovi quattro modi diversi di come si può riassumere un libro di narrativa o un film (Lo Hobbit di Tolkien).
Il primo esempio è un riassunto conciso che dà le informazioni essenziali su trama e personaggi. Lo scopo è di spingere il lettore ad acquistare il libro.
Tratto da: Macrolibrarsi– sito di e-commerce
Descrizione di Lo Hobbit – Libro
Pubblicato per la prima volta nel 1937, Lo Hobbit è per i lettori di tutto il mondo il primo capitolo del Signore degli Anelli, uno dei massimi cicli narrativi del XX secolo. Protagonisti della vicenda sono, per l’appunto, gli hobbit, piccoli esseri “dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari”, che vivono con semplicità e saggezza in un idillico scenario di campagna: la Contea.
La placida esistenza degli hobbit viene turbata quando il mago Gandalf e tredici nani si presentano alla porta dell’ignaro Bilbo Baggins e lo trascinano in una pericolosa avventura.
Lo scopo è la riconquista di un leggendario tesoro, custodito da Smaug, un grande e temibile drago. Bilbo, riluttante, s’imbarca nell’impresa, inconsapevole che lungo il cammino s’imbatterà in una strana creatura di nome Gollum.
Questa edizione vede la nuova traduzione della Società Tolkieniana Italiana, e le splendide illustrazioni di Alan Lee
Il secondo esempio è tratto da Wikipedia. Qui sotto è riportata la scaletta degli argomenti. Per leggerlo per intero vai direttamente alla pagina su internet. Nella pagina di Wikipedia il riassunto è dettagliato. Non solo trama, personaggi e ambientazione, ma vengono fornite anche informazioni aggiuntive ad esempio sulle diverse trasposizioni cinematografiche e di animazione realizzate.
Vedi su Wikipedia: Lo Hobbit
Indice
- Genesi e pubblicazione
- L’opera: origini e storia
- La cerca di Erebor
- Trama
- Personaggi
- Ambientazione
- Lo Hobbit annotato
- Nei film di Peter Jackson
- Lo Hobbit di Peter Jackson
- Trasposizioni e influsso culturale
10.1 Parodie
10.2 TV
10.3 Versioni parlate
10.4 Fumetti
10.5 Giochi
10.6 Influenze nella musica e nel cinema
- Edizioni
- Note
- Bibliografia
Nel terzo esempio viene mostrata un’intervista allo scrittore Saverio Simonelli che parla di Tolkien e della gestazione dell’opera.
Fonte Cultura Rai – Saverio Simonelli: Lo Hobbit
Il quarto esempio è la parte finale di una recensione del film lo “Hobbit Un viaggio inaspettato”. In questo caso il commento dà dei giudizi di valore sulla qualità dell’opera. Come appare chiaro dalla recensione, il giudizio sul film è assai negativo.
Fonte: Ondacinema
Lo Hobbit un viaggio inaspettato
…
L’umorismo infantile sin troppo insistito, le inspiegabili canzoncine, l’espansione non richiesta di personaggi appena menzionati nel romanzo (la sequenza con lo stregone Radagast il Bruno sembra uscire da “Le cronache di Narnia”) spezzano continuamente il ritmo del racconto che non riesce a ritrovare la tensione della saga antecedente. Inoltre, se nella trilogia de “Il signore degli anelli”, uno degli elementi più affascinanti era rappresentato dal perfetto amalgama tra gli effetti visivi della Weta e gli scenari mozzafiato offerti dalla Nuova Zelanda, qui Jackson e il suo team fanno uso e abuso della CGI. La componente artigianale che rendeva calorosa e “realistica” la precedente epopea è sacrificata in nome di un freddo digitale che invade prepotentemente ogni immagine (sino al nadir della battaglia finale contro goblin ed orchi) che non rende dissimile questo “Lo Hobbit” dalla tanto criticata seconda trilogia di “Star Wars” diretta da George Lucas.