Ti è mai successo di sentirti dire quando hai problemi con il tuo rendimento scolastico che quello che ti manca è “un metodo di studio”?
Probabilmente si, a tutti è successo sentirselo dire. Ma poi qualcuno ti ha spiegato concretamente cosa significa “avere un metodo di studio”?
Probabilmente no, perché non esiste un vero e solo metodo di studio. Di fatto ne esistono diversi. Per i seguenti motivi:
Stili di apprendimento
Primo, perché tutti noi siamo diversi, abbiamo capacità innate o inclinazioni che influenzano il nostro modo d’imparare. Questi modi diversi d’imparare sono chiamati stili di apprendimento (o anche stili cognitivi).
C’è chi impara più facilmente guardando (apprendimento visuale), chi ascoltando (apprendimento auditivo) e chi facendo (apprendimento cinestetico). Ogni persona ha un suo stile di apprendimento dominante che poi combina con gli altri anche in base a quello che deve imparare.
Strategie di apprendimento
Secondo, perché ci sono diversi modi di studiare, anche chiamati strategie di apprendimento, che dipendono da cosa dobbiamo studiare e, come accennato sopra, dal nostro stile di apprendimento. Si tratta di metodi, tecniche e strumenti che ti permettono di imparare meglio ed in minor tempo, come ad esempio:
- strumenti per selezionare ed organizzare le conoscenze (grafici, diagrammi, mappe mentali o concettuali)
- tecniche per prendere appunti
- tecniche di memorizzazione (ripetizione, acronimi, flash card ecc.)
- simulazioni, sperimentazioni, gioco di ruolo
- esercitazioni pratiche
Riassumendo, sei vuoi ottenere buoni risultati nello studio devi combinare diverse strategie in base a quello che devi studiare.
APPROFONDIMENTI
Ci sono diverse teorie che classificano e descrivono gli stili di apprendimento. I più conosciuti sono il modello di VARK e il modello di David Kolb.
Il modello di VARK
Il processo di apprendimento si basa su 4 stimoli sensoriali: la vista (immagini grafiche), l’udito (audio), la lettura/scrittura (simboli) e la cinestetica (spazio, movimento). In base a questo modello le migliori stategie di apprendimento sono le seguenti:
Vista | Udito | Lettura/scrittura | Chinestetica |
Diagrammi | Discussioni | Testi | Esempi |
Grafici | Conversazioni | Libri | Simulazioni |
Mappe | Registrazioni audio | Appunti | Demo |
Colori | Seminari | Temi | Giochi di ruolo |
Font diversi | Recitazione | Bibliografia | Modelli |
Il modello di David Kolb
Si basa su un modello di apprendimento esperienziale che presenta quattro componenti: l’esperienza concreta (sensazioni e emozioni), l’osservazione riflessiva (vista), concettualizzazione astratta (pensiero) e la sperimentazione attiva (il fare).
Esperienza concreta | Osservazione riflessiva | Concettualizzazione astratta | Sperimentazione attiva |
Testi – letture | Discussioni | Testi | Esempi |
Esempi | Domande | Analogie | Simulazioni |
Simulazioni | Diari | Progetti | Demo |
Demo | Modelli | Casi di studio | |
Modelli | Progetti |
Le differenze tra i due modelli dipendono dalle modalità in cui avviene il processo di apprendimento. Il modello di VARK si focalizza ad esempio sul pensiero. Comunque i due modelli non si escludono, piuttosto si integrano l’uno con l’altro.